Leggendo la newsletter SNA n°
55-2013, non abbiamo trovato altro “titolo” che meglio potesse sintetizzare lo
stato attuale del Governo del (nostro?) Sindacato.
E si cari Colleghi, con una
leggerezza incredibile, ci viene raccontato che l’Esecutivo Nazionale continua
a frantumarsi, che ci sono dimissioni dagli incarichi, che forse la gestione
del Territorio e l’assistenza ai colleghi non c’è più, o meglio, leggiamo
più avanti che c’è una collega pronta a sacrificarsi ed immolarsi sull’altare
del “servizio agli iscritti”, si, “servizio”, perché questo dovrebbe essere il
Coordinamento del Territorio, o abbiamo capito male? E’ forse diventato
l’organizzare il territorio fare “feste”, “gite ed escursioni, in Italia e
all’estero”, e tanto altro ancora? Speriamo di no, anche perché purtroppo la
necessità di essere assistiti per i colleghi in difficoltà, anziché diminuire ultimamente
è in consistente aumento.
Ci viene poi detto che anche la
Vice Presidente ha rimesso l’incarico, non di Vice-Presidente, ma di
responsabile del Territorio, ma non preoccupiamoci, nella seconda parte viene
chiarito che il “Berlusca“ aveva già previsto tutto, tanto che “… secondo
la strategia messa a punto dal Presidente alcuni mesi fa.”
Dunque possiamo stare tranquilli,
prosegue a grandi passi la realizzazione del Programma Congressuale.
Già, i Gruppi Aziendali che non
hanno avuto ascolto se ne sono andati costituendo ANAPA, quindi è ovvio
che la figura del Responsabile dei rapporti con i GAA, possa passare da
chi è, oltre che componente dell’Esecutivo Nazionale SNA, anche all’interno
della Giunta di quello che probabilmente diverrà il più grande GAA, presente in
Italia, (per i Colleghi rappresentati), ad un altro Collega certamente ricco di
buona volontà, ma forse decontestualizzato rispetto ai problemi sul tappeto
oggi, ancorché essendo oggi e ieri, come meglio descritto nella news,
già impegnato in tante realtà, possa certamente attingere alla sua esperienza e
a qualche “consigliere”.
Ma la “ciliegina sulla torta”
arriva ora, dando prova della sua “forza”, il “nostro Berlusca” afferma: “…
sono pronto, se necessario, alla sostituzione negli incarichi e, in caso di
defezioni, a provvedere prontamente ed efficacemente all’integrazione
dell’Esecutivo, per non rallentare le attività nelle quali lo stesso è
impegnato per la realizzazione del programma votato dal Congresso”.
E non è ancora finita, infatti a
“chiosa” di tutto c’è un’ulteriore commento: “Come ogni buon allenatore
sono preoccupato di tenere in campo sempre la migliore formazione, composta non
necessariamente dai migliori giocatori in assoluto, ma da coloro che, in quello
specifico momento, sono in grado di sviluppare il miglior gioco”.
Tradotto in “politichese”
potrebbe significare: “non interessa quanta esperienza e competenza abbiano i
colleghi, è indispensabile che siano allineati e coperti con i desiderata di
chi detta le regole e stabilisce gli obiettivi, - come forse è già avvenuto per
il Fondo Pensione - e come forse potrà avvenire per tutti gli altri incarichi
che lo SNA assegna o partecipa ad assegnare, in virtù della sua
rappresentatività”. ??????????
Ci piacerebbe avere delle
risposte, ma la “Casa di Vetro” ultimamente ha avuto bisogno di essere
“restaurata”, e quindi con i “lavori in corso” è impossibile parlare con le
“maestranze”, ma la sensazione che noi viviamo è di grande disagio, non
vogliamo azzardare paragoni forse impropri, ma il mormorio che ci arriva dalla
base, se fosse confermato, potrebbe farci ricordare personaggi della Storia
d’Italia e D’Europa che non hanno certo brillato per l’epilogo delle loro
carriere.
Bene (????????????) cari
Colleghi, riteniamo che se avessimo avuto bisogno di conferme, circa la
certezza che l’attuale Presidente dello SNA, ha perso il contatto con la realtà
e con la base, questa newsletter ci offre, a noi sembra, delle
argomentazioni chiare, nette, inoppugnabili, circa il suo modo di concepire il
Sindacato Nazionale Agenti, i Componenti dell’Esecutivo Nazionale e gli
iscritti.
Abbiamo notizie di tante e tante
lettere di protesta, rivolte al vertice SNA tanto da Presidenti
Provinciali quanto da semplici Iscritti, che vengono accuratamente ignorate,
come certamente è ignorato il richiamo che da più parti è stato e viene
costantemente fatto al rispetto dello Statuto e del Programma Congressuale. Ma
dopo questa newsletter ci sembra che stupirsi sia pleonastico, assurdo,
inutile.
Ci sembra che Il Presidente
abbia detto: “LO STATO SONO IO”, chi si mette contro lo Stato è
fuorilegge.
Allora che vogliamo fare Cari
Colleghi? Vogliamo dargli ragione o forse è necessario che chi ha buona
volontà, disponibilità, coscienza e conoscenza di Categoria e Sindacale
inizi a rimboccarsi le maniche per iniziare un vero cambiamento ??????
Sono cambiati i suonatori, da
circa 16 mesi, la musica è sempre quella.
Giunge ora la comunicazione della
convocazione dell’Esecutivo Nazionale per il giorno 30/5 presso la sede del
Congresso, guardate l’Ordine del Giorno e la durata dei lavori. E’ l’ennesima
presa per i fondelli di cui crediamo non ci fosse bisogno?, comunque speso
sull’altare della realtà vissuta in questi mesi, riteniamo serva ulteriormente
a far riflettere coloro che ancora si lasciano abbagliare dalle belle parole,
proclami ed urla, che più che identificare CONCRETAMENTE un “Percorso
Sindacale”, ci sembra assomiglino sempre di più a “televendite”.
Arrivederci al Congresso!
http://www.snaservice.it/web/comunicazione/news/newsletter/documents/Newsletter_SNA_n_55_2013.pdf
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